Vorresti lavorare come assistente di volo?

07.11.2023

Intervista a Lorenzo Guirri, ex Steward

Ciao Lorenzo! E' veramente un piacere poterti rincontrare. Questa volta, parleremo della tua esperienza come assistente di volo per esplorare un po' come funziona il mondo sopra le nuvole ;) Ma non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo l'intervista!

Mi parli più nello specifico della tua esperienza come assistente di volo e della formazione?

Una volta effettuati i colloqui online con il sito della compagnia vieni contattato se ti ritengono idoneo, secondo le loro policy aziendali ti fanno un colloquio tutto in inglese, un test di inglese da superare per poter passare alla selezione successiva.

 In seguito ricevi un'assegnazione per partecipare ai corsi formativi organizzati dalla compagnia aerea di circa 45 giorni divisi in due: una parte teorica e un test pratico.  Parliamo di lezioni durante tutti i giorni della settimana dal lunedì al venerdì (sia per quanto riguarda la parte teorica che quella pratica) tutto in inglese.

 Nel mio caso, questo corso può essere effettuato sia nelle basi italiane che nei training center di Bergamo oppure a Francoforte, Dublino. Dipende dalla loro disponibilità.

Come si svolge la formazione di assistente di volo? 

La formazione è tosta ma con disciplina e impegno sono riuscito a superare tutti gli step. Innanzitutto c'è un tomo teorico molto voluminoso da studiare, circa 45 giorni di formazione di cui metà teorico e metà pratico.

 Alla fine della parte teorica c'è un esame con un centinaio di domande a risposta multipla in cui puoi fare pochi errori, se non ricordo male. In seguito c'è l'applicazione della teoria nella pratica: anche in questo  caso bisogna superare un esame alla fine: un test in inglese di circa 100 domande. In questo caso l'esame avviene alla presenza degli ispettori della compagnia aerea. 

Non so come funziona nelle altre compagnie aeree ma nel mio caso, c'è stata una cerimonia delle ali in cui il formatore consegna una spilletta da cabin crew da applicare poi sulla divisa.  In conclusione, una volta finiti gli esami ti viene assegnata la base operativa in cui verrai mandato: questo in base alle loro necessità. Ti lasciano scegliere delle preferenze ma la loro selezione è quella definitiva e consiste nella base dove loro hanno necessità.

Avevi già esperienza in questo settore?

No, grazie al problema del Covid, momento in cui tutto il mondo turistico era bloccato, ho cercato delle possibilità e quella di cabin crew è stata la scelta migliore in quel periodo. 

E' stata una scelta che mi ha soddisfatto; un ambiente giovane, ricco di stimoli e ovviamente fatto di sacrifici perché la sveglia di mattino va impostata molto presto, soprattutto nella turnazione mattutina.

Durante la settimana può capitare un ingresso in turno alle ore 4:30 - 5:00 per poi finire alle 14:00 o a alle 15:00. Questo varia in base al volo. In genere si fanno quattro voli al giorno in questo modo: andata e ritorno, andata e ritorno. Si ritorna sempre a casa. Per fare un esempio, una mia giornata tipo poteva iniziare dall' aeroporto di Malpensa per poi atterrare a Londra, poi da Londra a Malpensa e infine Malpensa- Barcellona  e Barcellona - Malpensa.

Quali sono secondo te le competenze personali che un giovane deve avere per fare questo lavoro?

Le competenze che una persona deve assolutamente avere sono la conoscenza della lingua inglese, impeccabile,  o almeno di un buon livello, la voglia e la capacità di adeguarsi a determinate regole. Seguire in maniera rigorosa le linee guida aziendali come ad esempio l'uso della divisa, la cura della persona, dei capelli, della forma. Nessun tatuaggio visibile. Diciamo che in primis, l'aspetto della divisa in ogni compagnia aerea è fondamentale.

Cosa consiglieresti a chi ambisce a diventare assistente di volo?

Essere super flessibili e posizionati ovunque la compagnia aerea richieda. Mostrarsi disposti a lavorare in team e collaborare, essere disponibili a lavorare con la gente e sopportare ore e ore di lavoro in volo, chiuso in cabina. L'operatività, quindi essere rapidi ma anche essere pronti e avere competenze di problem solving in caso di emergenze mediche e di operatività di volo.

A chi non consiglieresti questo lavoro?

Non consiglierei assolutamente questo lavoro a chi non è pronto a rispettare regolamenti rigidi. Neanche a chi non è disposto ad applicarsi ad uno studio ferreo, soprattutto all'inizio. In particolar modo, ritengo che non sia un lavoro adatto a chi non desidera spostarsi di casa. 

Questo significa che se vieni assegnato ad un'altra base, un'altra destinazione in Europa, è imprescindibile essere disposti a condividere la casa o la stanza con altri compagni di corso e di lavoro. 

Ovviamente dipende dalla città ma ci possono essere degli affitti particolarmente cari, nonostante lo stipendio sia buono. L'affitto a Londra e Dublino è di un determinato importo che se suddiviso con altri compagni è ammortizzato, in caso contrario è veramente molto gravoso.